Mostra di fine anno di Le Arti Orafe

Le Arti Orafe Jewellery School, una delle realtà più prestigiose d’Europa nel campo dell’oreficeria, ha aperto le porte dei propri laboratori per celebrare il talento, lo studio e la dedizione dei suoi studenti con una mostra di fine anno scolastico. Un’occasione speciale in cui il sapere appreso si è trasformato in creazione, e la creazione in racconto. L’oreficeria, il disegno del gioiello, la stampa 3D, l’incisione, la smaltatura, la microfusione e l’arte sottile dell’incassatura si sono fatti linguaggi, strumenti attraverso cui narrare storie intime e preziose. 

Accanto alle creazioni degli allievi, a rendere la mostra ancora più significativa, i gioielli realizzati dalle borsiste del progetto The Place of Wonders: Irene Rosati, Alessia Barzellotti, Paola Labate e Beatrice Campagna. Ogni pezzo ha rappresentato un manifesto silenzioso e potente della missione della Fondazione: sostenere il talento, tramandare il sapere, custodire la bellezza come bene comune. 

Nel corso della giornata è stato inoltre conferito un importante riconoscimento, promosso da un’azienda del settore, che ha premiato la maestria tecnica e l’originalità progettuale di un giovane talento. In mostra anche i gioielli creati per il premio Casato Prime Donne e una selezione di immagini realizzate dagli studenti della Fondazione Studio Marangoni in collaborazione con LAO: scatti capaci di restituire, attraverso lo sguardo attento di chi osserva e interpreta, l’identità profonda dell’artigianato contemporaneo. 

Per la Fondazione The Place of Wonders, prendere parte a questo evento ha significato riaffermare, ancora una volta, il valore del fare con lentezza, con cura, con intenzione. Un modo per ribadire che il futuro dell’alto artigianato si coltiva nel presente, educando lo sguardo delle nuove generazioni e sostenendo chi sceglie la bellezza come strada. Essere parte di un racconto collettivo di arte e passione ha significato dare continuità a una missione viva e concreta: far fiorire il talento, custodire la conoscenza, sostenere chi, con le mani e con il cuore, tiene accesa la luce antica del saper fare — in questo caso, l’arte del gioiello.